Decreto Ristori

Premessa

Nel pomeriggio di ieri, 27 ottobre 2020, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il c.d. “Decreto Ristori”, la cui bozza, in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, contiene diversi articoli dedicati al sostegno alle imprese e all’economia, con particolare riferimento a specifici operatori economici direttamente danneggiati dalle ultime misure restrittive introdotte con i D.P.C.M. di ottobre.

Si riporta di seguito, una selezione delle misure che maggiormente interessano la nostra clientela, rinviando ad eventuali più specifici approfondimenti i singoli ambiti.

Contributo a fondo perduto perduto per gli operatori economici

(art. 1)

È riconosciuto un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti che, alla data del 25 ottobre 2020, hanno la partita IVA attiva e svolgono come attività prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO riportati al termine della presente circolare informativa.

In estrema sintesi si tratta principalmente degli operatori economici penalizzati dalle misure restrittive previste nel precedente D.P.C.M. del 24.10.2020 (tra cui bar, pasticcerie, gelaterie, ristoranti, piscine e palestre).

Il meccanismo che garantisce l’erogazione del contributo è, nella sostanza, il medesimo già utilizzato con il Decreto Rilancio (al quale rimandiamo).

Per ciascun codice attività, inoltre, è stata prevista una “percentuale di ristoro”, ossia la percentuale da applicare al contributo eventualmente già ottenuto in forza del suddetto decreto rilancio (quindi, ad esempio, i codici attività con una % di ristoro pari a 200% riceveranno il doppio di quanto già ricevuto).

Il Ministro dell’Economia Gualtieri garantisce che chi ha già ottenuto il precedente contributo a fondo perduto si vedrà accreditato questo nuovo contributo entro il 15 di novembre p.v. in maniera totalmente automatica.

Chi invece non avesse presentato domanda in precedenza, lo potrà fare ora, purché sussistano i requisiti previsti.

Contributo a fondo perduto per le imprese delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura

(art. 8)

È riconosciuto un contributo a fondo perduto a favore delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura e alle altre imprese che, alla data del 25 ottobre 2020, svolgono come attività prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO riportati al termine della presente circolare informativa.

Il contributo a fondo perduto spetta a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai tre quarti dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.

Credito d’imposta per canoni di locazione

(art. 9)

È esteso ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020 il credito d’imposta locazioni istituito dal Decreto Rilancio, eliminando ogni requisito di accesso in funzione del volume dei ricavi.

Non si tratta tuttavia di una estensione generalizzata, ma limitata alle imprese che svolgono una delle attività soggette a restrizioni per effetto dei D.P.C.M. di ottobre e i cui codici ATECO sono riportati nella tabella allegata al Decreto (e riportata al termine della presente circolare informativa).

Cancellazione della seconda rata IMU

(art. 10)

Ferme restando le disposizioni del “Decreto Agosto” a favore dei settori del turismo e dello spettacolo,

viene estesa la cancellazione della seconda rata IMU anche alle imprese che svolgono una delle attività soggette a restrizioni per effetto dei D.P.C.M. di ottobre e i cui codici ATECO sono riportati nella tabella allegata al Decreto (e riportata al termine della presente circolare informativa).

Codici ATECO

Si riporta di seguito l’elenco dei codici ATECO interessati dalla misura in oggetto: