Premessa
Lo scorso giovedì 20 maggio il Consiglio dei Ministri ha approvato il c.d. “Decreto Sostegni bis”.
In attesa di pubblicazione del testo definitivo in Gazzetta Ufficiale, si riporta di seguito una selezione delle misure che maggiormente interessano la nostra clientela, rinviando ad eventuali più specifici approfondimenti i singoli ambiti.
Nuovo contributo a fondo perduto
l decreto prevede un nuovo contributo a fondo perduto, che rimuove le limitazioni settoriali e i vincoli di classificazione delle attività economiche interessate, con il fine di ampliare il numero dei beneficiari.
La misura si articola su tre fronti:
- un contributo a fondo perduto “automatico” per i soggetti che hanno già ottenuto il contributo previsto dal primo decreto sostegni (previsto, in estrema sintesi, per le partite IVA con determinate classi di ricavi, che abbiamo subito un calo del fatturato di almeno il 30 per cento tra il 2019 e il 2020; si veda a tal proposito la ns. circolare informativa del 23.03.2021);
- un contributo a fondo perduto “alternativo”, se più conveniente, il cui calcolo si basa sul calo medio mensile del fatturato nel periodo compreso tra il 01.04.2020 e il 31.03.2021 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente;
- un contributo a fondo perduto basato sul peggioramento del risultato economico d’esercizio relativo al periodo d’imposta in corso al 31.12.2020 rispetto a quello del periodo in corso al 31.12.2019, che terrà conto dei ristori e sostegni già percepiti nel 2020 e nel 2021. Quest’ultimo contributo è tuttavia subordinato all’autorizzazione della Commissione europea e sarà necessario attendere un apposito decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze per le modalità applicative.
Credito d’imposta locazioni non abitative
Viene riconosciuto un credito d’imposta per i canoni di locazione per il periodo da gennaio 2021 a maggio 2021 ai soggetti locatari esercenti attività economica, a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo compreso tra il 01.04.2020 e il 31.03.2021 sia inferiore almeno del 30 per cento rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo compreso tra il 01.04.2019 e il 31.03.2020.
Accesso al credito e liquidità delle imprese
In un’ottica di agevolare l’accesso al credito e di sostenere la liquidità delle imprese, vengono previste le seguenti misure:
- proroga al 31.12.2021 della moratoria sui prestiti;
- introduzione di uno strumento di garanzia pubblica di portafoglio a supporto dei crediti a medio lungo termine per finanziare progetti di ricerca e sviluppo e programmi di investimento di imprese fino a 500 dipendenti;
- previsione di un regime transitorio straordinario della disciplina dell’ACE per gli aumenti di capitale fino a 5 milioni di euro, con la possibilità di trasformare il relativo beneficio fiscale (rendimento nozionale con applicazione di un’aliquota del 15%) in credito d’imposta compensabile per il 2021;
- estensione ai soggetti con ricavi superiori ai 5 milioni di euro della possibilità di utilizzare in compensazione nel solo 2021 il credito d’imposta per gli investimenti effettuati nello stesso anno nei cosiddetti beni ‘ex super ammortamento’;
- accrescimento fino a 2 milioni di euro del limite annuo dei crediti d’imposta compensabili o rimborsabili.