Con la pubblicazione del D.L. 14.01.2023, n. 5 (c.d. Decreto Carburanti), in Gazzetta Ufficiale nella medesima data, viene estesa a tutto il 2023 la misura originariamente prevista solo per il 1° trimestre dell’anno in materia di buoni carburante con l’obiettivo di agevolare famiglie e lavoratori in un periodo in cui il prezzo di benzina, diesel e gpl è aumentato a causa della fine dell’intervento statale per la riduzione delle accise sui carburanti.

Il Decreto prevede infatti che il “valore dei buoni benzina o di analoghi titoli per l’acquisto di carburanti ceduti dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti, nel periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, non concorra alla formazione del reddito del lavoratore, se di importo non superiore a euro 200 per lavoratore annui”.

La somma in busta paga può essere concessa dal datore di lavoro ai lavoratori senza vincoli reddituali e senza preventivi accordi contrattuali e può essere erogata a lavoratori dipendenti delle aziende private, compresi gli studi professionali e gli enti del terzo settore che svolgono attività non commerciale. Non sono inoltre previste distinzioni tra categorie di lavoratori dipendenti per poter riceverli (possono quindi, ad esempio, beneficiarne lavoratori a tempo pieno, part-time, apprendisti e in smart working) e le somme erogate a tale titolo sono totalmente deducibili dal reddito di chi le eroga.

Si precisa infine che detti buoni carburante non rientrano nel tetto dei fringe benefit, il cui limite è attualmente fissato, per l’anno in corso, a € 258,23.